Il 64,6% degli utenti che finiscono nella fase clou del funnel d’acquisto e ad esempio comprano online, lo fanno attraverso pubblicità pay per click.
La verità è che le pubblicità di Advertising online sono realmente funzionali, efficaci e generano una strategia di conversione fenomenale.
Molti marketer disquisiscono quale sia la migliore pubblicità online, ma la scelta principale è tra due alternative: Google Ads o Meta Ads.
Si tratta dunque di prendere decisioni e capire dove è preferibile investire sia tempo che denaro: è meglio Google che elabora 40 mila ricerche al secondo o Facebook che è navigato da 1,13 miliardi di utenti attivi ogni giorno?
La risposta è che dipende, perché Google e Meta operano su logiche del tutto diverse.
Google Ads e Meta Ads
In realtà non è possibile dire se sia meglio l’uno o l’altro, perché dipende da quale obiettivo di web marketing vogliono raggiungere il professionista o l’azienda che li utilizza.
Non ha senso fare qualcosa solamente perché qualcuno prima di noi ha avuto successo con una specifica strategia, il marketing è come un vestito su misura che quando va indossato si comprende se è quello giusto o meno.
Google è un motore di ricerca che analizza il web, indicizza i siti presenti, cataloga dati e contenuti e li riconsegna sotto forma di risposta alle query dei consumatori. Gli utenti cercano informazioni, trovano risposte alle domande e si informano prima di comprare prodotti e servizi.
Per quanto riguarda invece Meta, Facebook e Instagram sono social network dove le persone socializzano, chiacchierano, scambiano opinioni, condividono pensieri, notizie, immagini e video.
Nascono principalmente come svago, strumento di comunicazione e condivisione.
Google e Meta servono per comunicare usando logiche differenti di uso e funzionamento e sono accomunate dall’aver condizionato prepotentemente il modo fare marketing sul web.
Google Ads
Google Ads è utile a un’azienda che desidera promuoversi online usando un sistema basato su aste che si sviluppa intorno a parole chiave e spazi pubblicitari sulla SERP di Google. Gli annunci a pagamento appaiono agli utenti, insieme ai risultati organici, quando vengono digitate domande sulla barra di ricerca che coincidono con le keyword per le quali l’azienda ha deciso di promuoversi.
Con Google Ads l’azienda può creare un messaggio pubblicitario che è responsive alla ricerca dell’utente e targhetizza il pubblico in base agli interessi. L’azienda che ha creato la pubblicità pagherà tramite il sistema pay per click, avrà un addebito prestabilito dall’offerta dell’asta e solamente quando effettivamente l’utente clicca sull’annuncio.
Ovviamente non è obbligatorio pagare per una pubblicità su Google: esistono anche strumenti di ottimizzazione applicati dagli SEO Specialist che operano su pubblicità naturali, ovvero organiche, le quali, però, sono caratterizzate dal garantire risultati nel lungo periodo. In virtù di ciò, è bene implementare le pubblicità organiche con quelle a pagamento.
Google Ads offre all’azienda il vantaggio di essere trovata facilmente dagli utenti grazie al lavoro fatto sui siti web professionali con design accattivante e contenuti interessanti.
Meta Ads
Meta Ads consente di promuoversi sulla piattaforma di Facebook e per farlo occorre possedere una pagina social aziendale.
Condividere contenuti sulla propria pagina aziendale Facebook o sul proprio account Instagram è gratuito, ma con una visibilità organica decisamente limitata. Pertanto se un’azienda ha bisogno di rendere realmente virali i propri annunci deve necessariamente utilizzare i servizi offerti da Meta Ads.
Viene richiesto di impostare dei budget giornalieri o totali e le modalità di addebito dei costi sono stabiliti in base alle visualizzazioni o al pay per click. Queste inserzioni hanno costi inferiori rispetto a quelle di Google e consentono di impostare campagne con diversi pubblici, ad esempio con persone sconosciute o conosciute.
Google Ads dà una mano alle aziende a trovare nuovi lead tramite una loro ricerca, mentre Facebook le aiuta a trovare utenti in base agli interessi e ai comportamenti online.
Riassumendo: Google Ads, possibilmente supportata da una strategia SEO specialistica, è utile per trovare nuovi clienti, mentre Facebook e Instagram aiutano i potenziali clienti a trovare l’azienda.
Quando usare Google Ads e Meta Ads
Un’azienda che usa Google per pubblicizzarsi deve chiedersi cosa pensano le persone quando cercano un prodotto o un servizio, perché si tratta di persone già pronte per l’acquisto.
Un utente che nella condizione di bisogno cosciente manifesta un bisogno, usa Google per cercare qualcosa e trovarlo con azioni attive di ricerca.
Chi usa Facebook non lo fa perché vuole comprare o è pronto a farlo, è anzi in uno stato passivo. Si tratta però di persone che hanno interessi, desideri, piaceri e per questo è possibile stimolare il loro bisogno latente.
Concludendo, il processo d’acquisto sulle due piattaforme risulta invertito:
– Su Facebook e Instagram si stimolano i bisogni di utenti passivi
– Su Google si risponde a lead che fanno domande per soddisfare un bisogno o una necessità.